Governo, Napolitano: esistono condizioni per un sano confronto tra i partiti politici

Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

GOVERNO NAPOLITANO – Il governo Monti si è ormai insediato e nonostante la situazione inizialmente non avesse fatto pensare ad un miglioramento concreto, a causa degli indici di Piazza Affari tendenti al negativo e allo spread intorno ai 500 punti base, adesso iniziano a vedersi virate che fanno propendere per il superamento della crisi economica. Stamane il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha incontrato al Quirinale una delegazione delle Chiese evangeliche, con la quale ha riflettutto proprio sul miglioramento politico avvenuto con Monti.

Non penso – ha spiegato il capo dello Stato – che il mare tempestoso in cui fino a ieri ci siamo mossi sia tutto a un tratto sia diventato una tavola, avremo ancora un mare incrinato, mosso, ma credo che ci siano le condizioni per una maggiore obiettività del confronto tra gli schieramenti politici“. Inoltre, ha continuato il primo cittadino d’Italia, “ora si apre un campo di iniziativa maggiore che in passato”, anche in considerazione del fatto che “ora c’è una distinzione più netta tra il governo e il Parlamento: il governo ha dei campi a sé riservati in cui il Parlamento si propone di non intervenire e viceversa”.

Intanto in seguito all’approvazione del decreto Roma Capitale il professore Mario Monti procede a passo spedito verso la seconda tappa del suo esecutivo, la riunione a Bruxelles con i vertici dell’Ue. Domani sarà invece la volta del tavolo a tre con Angela Merkel e Nicholas Sarkozy: il tutto per rassicurare l’Europa sugli impegni presi dal precedente governo Berlusconi e che verranno rispettati in tempi brevi, anche se per ora non sono a disposizione date certe. In concreto si passerà all’azione solamente venerdì, quando verrà indetto un nuovo Consiglio dei ministri.

Per quanto riguarda la Borsa di Milano, dopo un lunedì nero con l’indice Ftse Mib che ha ceduto il 4,7%, oggi Piazza Affari ha aperto in rialzo +1%. L’indice Ftse Mib ha poi avuto una leggera flessione fino allo 0,5% per poi azzerare i guadagni.

 

Luca Bagaglini