“Il capo dello Stato ormai sta esagerando con le sue forzature – ha commentato l’europarlamentare Matteo Salvini – evidentemente lui e Monti hanno priorità diverse rispetto al Paese. Non mi sembra una priorità per i lavoratori del Nord né dare i soldi a Roma Capitale, né la cittadinanza ai figli degli immigrati”. Napolitano e Monti “vivono su un altro pianeta, non conoscono i problemi degli italiani”, ha accusato Salvini.
Immancabile anche il commento di un altro noto europarlamentare della Lega Nord, Mario Borghezio: “Penso malissimo delle parole del capo dello Stato sulla cittadinanza. Il presidente della Repubblica non deve permettersi di stravolgere il nostro diritto”.
Anche il presidente del Consiglio Regionale lombardo Davide Boni ritiene che la cittadinanza ai minori figli di immigrati è “l’ultimo problema di cui ha bisogno questo Paese in questo momento, perché rischiamo di avere una serie di persone che vengono in Italia per dare i natali ai propri figli“. “Il punto vero – ha aggiunto Boni – è incentivare gli italiani che sono nati in Italia ad avere più figli con politiche più dedicate alla popolazione autoctona. “Dopo aver fatto il governo senza eletti, adesso fa gli elettori”, ha concluso Boni con una battuta.
Dalla Lega il coro è unanime: la questione della cittadinanza ai figli, nati in Italia, degli immigrati “non è la priorità”.
Redazione