MARIO MONTI – Dopo l’approvazione del decreto Roma Capitale il professore Mario Monti procede a passo spedito verso la seconda tappa del suo esecutivo, la riunione a Bruxelles con i vertici dell’Ue, poi domani sarà la volta del tavolo a tre con Angela Merkel e Nicholas Sarkozy: il tutto per rassicurare l’Europa sugli impegni presi dal precedente governo Berlusconi e che verranno rispettati in tempi brevi, anche se per ora non sono state fissate date precise. In concreto si passerà all’azione soltanto venerdì, quando verrà indetto un nuovo Consiglio dei ministri. Di più non è dato sapere, in quanto il docente della Bocconi ha chiesto ai suoi ministri di evitare fughe di notizie e di non andare oltre gli argomenti all’ordine del giorno.
Il neo premier si appresta, quindi, a riconquistare la fiducia in Europa e a ridare lustro all’Italia, uno dei Paesi fondatori dell’euro, cercando di rendersi nuovamente protagonista delle grandi decisioni. Forte della piena fiducia mostratagli dal presidente Barack Obama, Monti si prepara all’incontro con Herman Van Rompuy, presidente del Consiglio Ue, e Jose Manuel Barroso, presidente della Commissione, con l’obiettivo di convincerli che l’Italia ha pronto un pacchetto di riforme e che si può sottrarre dalla speculazione dei mercati. La ricetta anti-crisi che verrà esposta sarà basata su una riforma delle pensioni più equa, interventi sul mercato del lavoro, tagli alla spesa pubblica (previsto il taglio delle Province), liberalizzazioni e infrastrutture.
Luigi Ciamburro