Usa: il 16 dicembre parte il processo contro Bradley Manning, il soldato che passò i documenti a Wikileaks

Bradley Manning

USA: PROCESSO A BRADLEY MANNING – Il soldato americano che passò a WikiLeaks migliaia di documenti Usa riservati, Bradley Manning, comparirà davanti alla giustizia militare il 16 dicembre prossimo a Fort Meade, nel Maryland.

Manning, 23 anni, era analista dei servizi segreti in Iraq ed è accusato di aver fornito a Wikileaks, il sito web fondato da Julian Assange, documenti militari americani sulle guerre in Iraq e in Afghanistan, e migliaia di cablogrammi diplomatici del Dipartimento di Stato. File che Wikileaks ha reso pubblici. Il soldato, in prigione dal luglio 2010, è ritenuto responsabile di “collusione con il nemico”, “diffusione di informazioni militari”, “pubblicazione su internet di informazioni, rendendole accessibili al nemico”, “frode e violazione del regolamento militare”. Rischia una condanna all’ergastolo.

Il 16 dicembre si aprirà il procedimento preliminare, in cui accusa e difesa esporranno le loro tesi e interrogheranno i testimoni. L”udienza preliminare dovrebbe durare cinque giorni. L’avvocato di Manning, David Coombs, ha scritto sul suo blog che l’udienza consentirà di “valutare la forza e la debolezza della posizione del governo e di fornire alla difesa la possibilità di ottenere” nuovi elementi prima del processo davanti alla corte marziale.

Bradley Manning era stato rinchiuso nel carcere militare di Quantico, in Virginia, in una cella d’isolamento 23 ore su 24. A inizio 2011, il soldato aveva denunciato di aver subito maltrattamenti e nel mese di aprile è stato trasferito nella prigione di Fort Leavenworh, in Kansas.

 

Redazione