Inchiesta Enav-Finmeccanica: i politici respingono le accuse, Mario Monti chiede una “rapida soluzione”,

 

INCHIESTA ENAV-FINMECCANICA – Continua il terremoto politico dopo il riaccendersi dell’inchiesta Enav-Finmeccanica che nei giorni scorsi ha portato a tre nuovi arresti. Diversi i nomi di personaggi politici coinvolti nel vorticoso giro di tangenti e appalti, favortismi e clientelismi svelato dai collaboratori di giustizia, Tommaso Di Lernia in primis. Un sisma che lambisce e smuove anche il nuovo governo tecnico: il neopremier Mario Monti, in vece di socio di controllo dell’azienda, è intervenuto in prima persona per chiedere una “rapida e responsabile soluzione” e che Finemccanica adotti le “iniziative necessarie”. Tra i nomi ‘importanti’ che sarebbero coinvolti nel malaffare compaiono quelli di Pier Ferdinando Casini, Lorenzo Cesa, Altero Matteoli, Marco Follini e il sindaco romano Gianni Alemanno. E nella giornata di ieri i magistrati hanno ascoltato anche Giulio Tremonti: “Ho incontrato Cola una sola volta, al tempo del governo Prodi, nello studio del senatore Andreotti dove ero stato invitato per parlare di Europa” ha dichiarato l’ex ministro delle Finanze. Il leader dell’Udc, invece, nega ogni coinvolgimento: “Di Lernia? Mai visto e conosciuto. Per quanto mi riguarda questa storia è lunare. Non ho nemmeno un ufficio al partito. Ho fiducia nella magistratura e non credo al complotto”, ha detto Casini a margine di un incontro dei cattolici del Terzo Polo a palazzo Marini. “Io mi fido di quello che dice Naro – ha aggiunto Casini -. Ho piena fiducia nella magistratura, come è giusto che sia, perchè un cittadino onesto e serio deve avere fiducia nei magistrati e non credo a complotti”. Gli stessi Matteoli, Alemanno e Follini negano di essersi mai occupati di appalti e corruzione e annunciano un contrattacco a colpi di querele.

 

Il leader del Partito democratico Pier Luigi Bersani chiede “una operazione di ristrutturazione del vertice” di Finmeccanica, “in nome della prospettiva di questa azienda determinante che ha bisogno di una ristrutturazione e di un rilancio” e assicura che il suo partito non sarà minimamente sfiorato da questa inchiesta: “Per quel che ne so io escludo assolutamente coinvolgimenti, dopodichè vediamo gli sviluppi”.

 

Luigi Ciamburro