Irlanda: previste nuove tasse per la spesa sanitaria

IRLANDA: NUOVE TASSE PER SANITA’ – Il ministro alla salute James Reilly ha reso pubblica l’intenzione di incrementare i costi a carico dei cittadini per la spesa sanitaria. Nella legge di bilancio che l’esecutivo irlandese approverà per dicembre saranno con tutta probabilità contenuti aggravi fiscali sull’utilizzo della tessera sanitaria e sulle prescrizioni mediche.

L’idea è stata lanciata ieri ad un incontro tra i membri del Fine Gael e del Labour Party, i partiti che formano l’attuale coalizione di governo, e prevede un pagamento aggiuntivo di circa 50 euro annuali sui costi della scheda e una tassa di altri 50 euro per le ricette rilasciate al paziente.

A causa dei tagli necessari per il contenimento della spesa pubblica, Reilly ha messo in guardia anche sulla possibilità di una riduzione in termini di servizi. Sarà colpito soprattutto il settore infermieristico il quale risentirà della chiusura annunciata di circa 40 istituti medici statali.

Secondo il presidente dell’Irish Patients Association, Steven McMahon, la proposta sarebbe una notizia choc per tutti coloro, in Irlanda sono circa 1, 7 milioni, che usufruiscono del servizio offerto dal sistema sanitario nazionale. McMahon ha avvertito inoltre che l’impatto che tali provvedimenti avranno sul funzionamento dei complessi ospedalieri potrebbe essere catastrofico, in quanto ogni singolo paziente, piuttosto che pagare tasse aggiuntive, preferirà recarsi direttamente ai reparti di emergenza evitando di farsi visitare preventivamente dal proprio medico di famiglia.

A pronunciarsi negativamente in riferimento agli aumenti previsti dal governo è anche il partito di opposizione Sinn Fein. Per mezzo del suo portavoce in materia di sanità, Caoimhghin Ó Caoláin, il partito ha fatto presente che gli aggravi fiscali a carico degli utenti e i tagli ai servizi fondamentali metteranno in ginocchio l’interno sistema per il diritto alla salute e peseranno soprattutto sulle categorie più deboli: anziani, malati cronici e indigenti.

Voci perplesse arrivano anche da membri interni ai partiti responsabili della proposta. Regina Doherty, deputato del Fine Gael, ha dichiarato questa mattina ai microfoni di Newstalk di non riuscire a credere che l’idea sia venuta dal proprio gruppo politico.

Nicoletta Mandolini