MALTEMPO A MESSINA – Dopo le vittime del maltempo in Liguria e Lunigiana, ieri 4 persone sono rimaste uccise da fango e frane nel Messinese, facendo rievocare alla mente la tragedia di Giampilieri del 2009. Al termine di una giornata di piogge quasi ininterrotte una frana si è abbattuta su un gruppo di case a Scarcelli, frazione di Saponara, lasciando senza vita un bambino di 10 anni, Luca Vinci, una donna di 24, un padre e un figlio di 55 e 25 anni. Un fiume di acqua e fango è entrato nella sua abitazione e la madre, nonostante fosse a pochi metri da lui, nulla è riuscita a fare per salvarlo. Protezione Civile, Vigili del fuoco e Carabinieri sono giunti a piedi sul luogo del disastro, raggiungibile soltanto a piedi, alla ricerca di altri dispersi che, nelle prossime ore, potrebbero far lievitare il numero dei morti. In Calabria, dove l’altro giorno una persona è rimasta vittima del maltempo, un treno è deragliato tra Feroleto e Marcellinara, fortunatamente senza gravi conseguenze per i 20 passeggeri, alcuni dei quali sono rimasti contusi. Le piogge continueranno a scendere anche quest’oggi e le scuole della provincia di Catanzaro e Messina sono state chiuse. Il neoministro dell’Ambiente, Claudio Clini, promette che lo Stato interverrà immediatamente per la difesa del suolo: “Sono interventi di cui ho parlato proprio oggi pomeriggio in commissione Ambiente al Senato che l’Italia non può permettersi di rinviare”.
Luigi Ciamburro