Mario Monti a Bruxelles: Barroso e Van Rompuy si fidano del professore, domani vertice con Merkel e Sarkozy

 

MARIO MONTI A BRUXELLES – Il premier Mario Monti è volato ieri a Bruxelles per incontrare i vertici della Commissione Ue e, al termine dell’incontro, ha fatto visita agli eurodeputati italiani, gesto che Silvio Berlusconi ha compiuto assai di rado durante il suo mandato. Un gesto rassicurativo che mostra la centralità dell’Eurocamera nella politica del nuovo governo. Il Professore nel pomeriggio ha assicurato le istituzioni comunitarie sul fatto che l’Italia rispetterà gli impegni europei con scadenza nel 2013, anche grazie a riforme strutturali che in virtù di una maggiore coesione politica potranno ora essere più incisive. Il Professore non nasconde l’obiettivo di far tornare l’Italia a ruolo cardine del motore europeo, pur consapevole che le migliori decisioni sono quelle prese coralmente e non quelle scaturite da vertici ristretti. Ma in ogni caso il neopremier vuole riacquistare il primato decisionale e infondere fiducia sull’operato dei prossimi mesi, come promesso a Jose Manuel Durao Barroso ed Herman Van Rompuy, i quali hanno chiesto determinazione nell’applicazione delle misure annunciate, sforzo per mantenere un avanzo primario e interventi per aumentare il potenziale di crescita dell’Italia.

Nessun problema per quanto concerne il monitoraggio europeo sull’Italia che, secondo Monti, non è altro che “un adempimento burocratico, ma ci aiuta a essere migliori nelle nostre politiche… Come Italia – ha ricordato Monti nella conferenza stampa a Bruxelles – siamo sempre stati convinti che l’Europa non ci dà vincoli, ma indicazioni che sono nell’interesse dell’Italia e delle future generazioni italiane”.Il primo passo in Europa è stato compiuto. Stamane il Professore tornerà in Italia e domani volerà nuovamente a Strasburgo per un minivertice con Nicholas Sarkozy e Angela Merkel.

 

Nota a margine: quando è giunto all’aeroporto di Ciampino il Professor Monti ha fatto cambiare aereo prima di imbarcarsi per Bruxelles, in quanto l’Airbus 330 era troppo grande e dispendioso per una delegazione di una dozzina di persone. Immediatamente è stato selezionato un aereo più piccolo, un Falcon 900, che ha accompagnato la delegazione verso la capitale belga.

 

Luigi Ciamburro