Nuovi sospetti sui legami tra Dell’Utri e la mafia: il senatore Pdl indagato per la trattativa tra Stato e Cosa Nostra

Marcello Dell'Utri

TRATTATIVA STATO MAFIA: INDAGATO DELL’UTRI – Nuovi sospetti in merito ai legami tra Marcello Dell’Utri e la mafia. Il senatore del Pdl, già condannato per concorso esterno in associazione mafiosa in appello, risulta ufficialmente indagato dai magistrati di Palermo nell’ambito del procedimento in corso nel capoluogo siciliano relativo alla presunta trattativa tra Stato e mafianei primi anni Novanta.

Nelle indagini che la procura palermitana sta portando avanti si ipotizza che tra le istituzioni e i vertici di Cosa Nostra si siano verificati negoziati nei quali i vertici dell’organizzazione avrebbero offerto appoggio – e soprattutto una tregua nelle stragi – in cambio di favori, tra i quali l’abolizione del regime di 41 bis, il carcere duro per i mafiosi, da parte dei poteri statali.

Di un presunto coinvolgimento di Dell’Utri ha parlato di recente il pentito Stefano Lo Verso, uno dei collaboratori più stretti di Bernardo Provenzano, che ha riferito che sarebbe stato lo stesso capo dei capi a riferigli di “accordi politici” con il cofondatore di Forza Italia, in base ai quali Cosa Nostra avrebbe deciso di appoggiare il partito.

Stando a quanto si apprende in queste ore, a Dell’Utri si contesta il reato di minaccia o violenza a corpo amministrativo, giudiziario o politico.

T.D.C.