Dieci norvegesi combattono con i terroristi somali

DIECI NORVEGESI TRA I TERRORISTI SOMALI – Dieci cittadini norvegesi si sarebbero uniti al gruppo terrorista somalo conosciuto col nome di Al Shabaab e non è escluso che al loro ritorno in patria possano rappresentare una minaccia anche per la Norvegia: a lanciare l’allarme è il servizio segreto norvegese. Il nome del gruppo Al Shabaab non è nuovo, a Oslo e dintorni. Già nel 2008 alcuni norvegesi vennero arrestati per averlo finanziato. Stavolta però si parla di un coinvolgimento attivo nelle azioni di guerriglia. A confermarlo è stato un portavoce del gruppo terrorista islamico, che nel corso di una intervista al broadcaster NRK ha detto che dieci norvegesi stanno combattendo insieme ai militanti somali.

Si tratterebbe di ragazzi tutti sotto i trent’anni. Il portavoce è rimasto anonimo, ma sia gli esperti di terrorismo islamico sia le forze dell’ordine considerano più che credibile la dichiarazione.
L’uomo ha spiegato a grandi linee come avviene il reclutamento. Il primo contatto viene stabilito attraverso amici o parenti. Dopodichè è probabilmente a Göteborg, in Svezia, che si entra davvero a far parte del gruppo. Nella città svedese infatti sono molto attivi alcuni gruppi radicali.

Il gruppo Al Shabaab conterebbe alcune migliaia di membri: gli attacchi vengono sferrati soprattutto contro le forze etiopi, considerato che l’organizzazione nasce proprio a seguito della sconfitta dell’Unione delle Corti Islamiche nel corso della guerra somala da parte del Governo Federale di Transizione somalo e delle forze etiopi. Il timore dell’intelligence norvegese è che questi uomini, che dalla Scandinavia volano in Africa, apprendono come maneggiare armi, come preparare esplosivi, come muoversi in contesti di guerriglia e terrorismo.

Jon Fitje, analista dei Servizi segreti norvegesi, sostiene che “la peggiore delle ipotesi è che possano diventare una minaccia per la sicurezza nazionale al loro ritorno a casa”.

Antonio Scafati