ELEZIONI IN MAROCCO – Le elezioni per il rinnovo del parlamento in Marocco si rivela un flop e alle urne si è recato soltanto il 45% della popolazione avente diritto. Anche se mancano i risultati definitivi il partito moderato islamico Giustizia e Sviluppo (Pjd) di Abdelilah Benkirane ha vinto le elezioni come previsto dai sondaggi, ma per la costituzione del governo si dovrà ricorrere ad una coalizione che sappia allontanare ogni vento di primavera araba che ha attraversato molte nazioni vicine, come Tunisia, Libia ed Egitto. “Tutto si è svolto nella calma e nella normalità, secondo le istruzioni del re” ha dichiarato il ministro dell’Interno Taib Charkaoui, ma il malcontento popolare sembra latente seppur silente. “Non ci importa chi vincerà, perchè il potere resterà nelle stesse mani. Quelle dell’entourage del re” dicono molti giovani di Rabat dove, salvo qualche volantino che incitava a recarsi alle urne, non c’è traccia di manifesti e campagne elettorali. Sul voto hanno vigilato 4000 osservatori marocchini e internazionali, tra cui anche un deputsto italiano, il radicale Matteo Mecacci che ha assicurato: “Non ho elementi per dire che ci siano state delle frodi”.
L.C.