OMICIDIO MELANIA REA – Lunedì la Cassazione deciderà se confermare o annullare l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Salvatore Parolisi, unico imputato per l’omicidio della moglie Melania Rea nel bosco di Ripe di Civitella, nel Teramano. I legali del caporal maggiore focalizzano l’attenzione su una traccia di sangue ritrovata sulla gamba della giovane donna, lasciata da un indumento con manica lunga, elemento che non combacia con l’abbigliamento corto indossato da Parolisi sul piano di Colle San Marco. Il suo legale Valter Biscotti spiega che l’addestratore di reclute femminili “non può aver ucciso la moglie perchè quel giorno indossava una maglietta a maniche corte, senza polsini”. Secondo l’accusa quella traccia sarebbe stata lasciata durante la colluttazione dalla chiusura lampo del giubbotto di Melania, ma la difesa replica: “E’ troppo corta per lasciare quel tipo di tracce, è fisicamente impossibile per noi”. Un botta e risposta che anticipa la dura battaglia di perizie del futuro procedimento legale. Ma il giudizio della Suprema Corte prevista fra due giorni sarà fondamentale per capire quale strada prenderà il processo.
L.C.