Governo Monti: Cdm fissato per il 5 dicembre, Silvio Berlusconi mette le mani su Giustizia e Tlc

 

GOVERNO MONTI – Dopo un incontro interministeriale tra il premier Mario Monti e i ministri Corrado Passera, Elsa Fornero, Piero Giarda ed Enzo Moavero è stata fissata per il 5 dicembre il Cdm che deciderà i primi passi da compiere per affrontare l’emergenza economica italiana. Un pacchetto di provvedimenti che si aggirerà intorno ai 13 miliardi di euro e che sarà varato all’insegna “della crescita, della stabilità e dell’equità, nel rispetto dei vincoli europei”, cercando così di dare una’ccelerazione al conseguimento delle riforme e una risposta alle prime critiche interne ed internazionali oltre che ai mercati finanziari. Un pacchetto di misure che dovrà obbligatoriamente piacere anche al Parlamento e alle parti sociali, quindi sarà fondamentale fare in fretta ma andare a ‘botta sicura’, onde evitare correzioni che nuocerebbero alla salute economica e politica del Paese. Con ogni probabilità il Professore punterà sul ritorno dell’Ici e nuove rendite catastali, un piano infrastrutturale che dia il via a tutte le opere in cantiere (tra cui lo sviluppo della banda larga), una minipatrimoniale da  oltre 1 milione di euro, riforma delle pensioni, aumento delle aliquote Iva e sgravi fiscali. A giorni sarà completata anche la squadra di sottosegretari e viceministri, tutti tecnici, molti dei quali però suggeriti da Pdl e opposizioni. Per la delega alle telecomunicazioni il partito di Silvio Berlusconi ha proposto il nome di Vincenzo Zeno Zenkovich, avvocato di Mediaset, mentre per il dicastero della Giustizia avanza la delega a Giovanni Ferrara, procuratore generale di Roma. Il Pdl chiede il conto.

 

 

Luigi Ciamburro