PIER LUIGI BERSANI – Il Partito democratico sosterrà il governo di Mario Monti pur sapendo che “non farà il 100% di quello che avremmo desiderato facesse”. A confermarlo è il leader Pier Luigi Bersani durante la Conferenza nazionale per il lavoro autonomo e la micro impresa tenutosi a Monza. Il Pd si dice contrario a riforme quali l’aumento delle aliquote Iva, che potrebbe essere “pesantemente repressivo sulla crescita”, come ammonisce il responsabile economico Stefano Fassina; al contrario sarebbe favorevole a una patrimoniale per ripristinare proprio il fondo interbancario di garanzia. Ma comunque vada il Pd “sosterrà il governo e le manovre finanziarie che presenterà” il governo Monti già nel Cdm del prossimo 5 dicembre, in quanto unica strada per uscire fuori dalla crisi, al contrario della Lega che con il suo modus operando ha mostrato ancora una volta di essere un “movimento protestatario e periferico”. Di certo un ritocco all’Iva ci sarà, ma dal partito assicurano che non ci saranno spaccature interne. “Siamo in attesa che il governo faccia le sue proposte – ha spiegato Bersani – noi porteremo le nostre che non sono da buttar via se si vuol mettere equità e crescita nelle misure”, consapevoli del fatto per che attuarle ci vorrà del tempo, al contrario delle vane pressioni esercitate dalla ex maggioranza: “Bisogna fare presto lasciatelo dire a noi che son tre anni che diciamo che stiamo andando nei guai. Invece c’è chi dice di far presto dopo neanche una settimana e in tre anni non ha mai suonato la sveglia”. Al momento la priorità assoluta e riavvicinare i cittadini al senso dello Stato: “Bisogna creare fiducia nei cittadini dicendo la verità perchè le balle si pagano“.
Luigi Ciamburro