Burundi: fermate due persone per l’uccisione del cooperante italiano e della suora croata

Polizia Burundi

BURUNDI: DUE FERMI PER COOPERANTE UCCISO – All’indomani dell’assalto da parte di un gruppo di uomini armati contro una missione religiosa a Kiremba, nel Sud-ovest del Burundi, la polizia locale ha arrestato due persone.

Nell’attacco contro la missione di Kiremba sono rimasti uccisi il cooperante italiano Francesco Bazzani e una suora croata, madre Lukrecija Mamic. Un’altra suora, di nazionalità italiana, Carla Brianza, è riuscita a scampare alla morte, rimanendo però gravemente ferita. Suor Brianza ha reagito coraggiosamente agli assalitori, afferrando il fucile che le stavano puntando contro. La religiosa è stata ferita alla mano con un machete e le sarebbero state amputate alcune dita. Nella notte è stata sottoposta ad un intervento chirurgico, ora è fuori pericolo e le sue condizioni sono stabili.

Alle 21 id ieri, il commando di uomini armati, forse 4, ha fatto irruzione nella casa delle Ancelle della carità, l’ordine a cui le due suore appartengono, vicino all’ospedale costruito da volontari bresciani negli anni ’60. Francesco Bazzani si trovava nell’abitazione, perché stato chiamato dalle suore “per riparare un guasto elettrico, ma la linea in realtà era stata interrotta dai rapinatori”, come ha spiegato Giovanni Gobbi, dell’Associazione cooperazione missionaria (Ascom) di cui Bazzani faceva parte. Gli uomini armati, dei rapinatori, cercavano denaro ed erano organizzati: pare indossassero camici bianchi sottratti dagli ambulatori dell’ospedale.

Le due persone arrestate sarebbero uno studente e uno sbandato.

 

Redazione