Venerdì, nel corso di una tavola rotonda, Marine Le Pen aveva già evocato questa questione: “Riteniamo utile conservare la moneta comune” perché essa può permetterci in futuro “di avere delle riserve importanti quanto il dollaro”, aveva dichiarato la candidata. Per Marine Le Pen “la zona euro non è praticabile” ed “è evidente che l’euro non potrà sopravvivere all’inverno”, pericolo questo che è stato già evidenziato a più riprese dall’economista Jacques Attali, secondo il quale l’euro rischia fortemente di scomparire prima di Natale a causa della crisi del debito. Interrogata sul suo programma economico, che prevede un ritorno al franco in situazione di parità con l’euro, la presidente del partito di estrema destra ha affermato che “non vi sarebbe alcuna perdita di potere d’acquisto legato alla parità”. Quest’ultima ha anche fornito degli esempi pratici: la baguette costerebbe un franco, invece che un euro; un affitto di 500 euro verrebbe a costare 500 franchi invece che 500 euro, ecc. In definitiva, quindi, la candidata del Fronte Nazionale stima che un ritorno al franco non metterebbe a rischio l’economia francese.
Flavia Lucidi