Norvegia: Anders Breivik è malato di mente, non punibile per le stragi di luglio

Anders Behring Breivik

NORVEGIA: STRAGI BREIVIK – Per gli psichiatri norvegesi, incaricati della perizia su Anders Behring Breivik, l’autore delle stragi che il 22 luglio scorso sconvolsero la Norvegia, l’uomo è malato di mente, quindi non può esser ritenuto penalmente responsabile per gli attentati da lui compiuti.

Breivik, nel pomeriggio di quel terribile venerdì di luglio, con lucida freddezza prima piazzò davanti agli uffici governativi ad Oslo un’autobomba carica di fertilizzante, la cui esplosione uccise 8 persone, poi si recò sulla piccola isola di Utøya, dove era in corso una raduno estivo di giovani laburisti, e sparò all’impazzata sulla folla uccidendo altre 69 persone.

Gli psichiatri Synne Serheim e Torgeir Husby, incaricati dai magistrati del Tribunale di Oslo, hanno concluso che Anders Breivik, 32 anni, non era in possesso delle sue facoltà mentali quando uccise le 77 persone nei due attentati da lui stesso confessati. Secondo gli psichiatri, che sul caso hanno redatto una relazione di 240 pagine, Breivik sarebbe affetto da “schizofrenia paranoica”. Ora, la relazione passerà all’esame di una una commissione medico-legale che dovrà accertare che nella perizia siano stati rispettati tutti i requisiti professionali.

Per il mostro di Utøya, dunque, potrebbe venire meno la condanna penale e si aprirebbero le porte dell’ospedale psichiatrico. Ad avere l’ultima parola sarà il Tribunale di Oslo, anche se i giudici di solito seguono le conclusioni dei periti.

 

Redazione