
CRISI: MONTI ANNUCIA PRESENTAZIONE MANOVRA IN CDM PER LUNEDI’ – E’ una corsa contro il tempo, quella in cui è impegnato in questi giorni il governo guidato da Mario Monti. Il professore e i suoi stanno tentando affannosamente di mettere qualche pezza, dove possibile, per rimediare a anni di immobilità ed evitare che l’Italia crolli sotto i colpi della crisi internazionale: l’esecutivo, nato per portare a compimento prima di tutto i provvedimenti in materia economica, sta cercando contemporaneamente di tranquillizzare i mercati, di far recuperare credibilità al Paese sul piano internazionale e di mettere in atto provvedimenti efficaci nel più breve tempo possibile.
La scorsa settimana il premier ha incontrato i vertici dell’Ue, il presidente francese Nicolas Sarkozy e la cancelliera tedesca Angela Merkel, raccogliendo plausi e sostegni da ogni parte.
Ora è il momento di dimostrare che questa fiducia è ben riposta, pertanto il presidente del Consiglio, oggi a Bruxelles per l’Ecofin in qualità di titolare ad interim dell’Economia, ci tiene a precisare che le tanto attese riforme stanno per arrivare. Parlando alla conferenza stampa convocata dopo il vertice, Monti annuncia infatti che la manovra verrà sottoposta all’esame dei ministri nel prossimo Cdm, quello di lunedì 5 dicembre. Il premier aggiunge poi che il testo includerà “riforme strutturali” finalizzate alla “riduzione del disavanzo pubblico”. Il professore precisa, riferendosi alle proteste dei sindacati contro le indiscrezioni trapelate in merito alla riforma delle pensioni, che un intervento in materia previdenziale è necessario e urgente e che se l’Italia non dovesse rispettare gli impegni “le conseguenze sarebbero molto gravi per tutti”, quindi serve “senso di urgenza e responsabilità”.
Monti ribadisce inoltre l’importanza di riportare l’Italia ad alti livelli sul piano internazionale. “Agiremo per vedere l’Italia in modo più possibile incisivo nel dibattito in sede Ue – dichiara – E’ importante per l’Italia e stare accanto a Germania e Francia, essendo la terza economia nella zona euro, ma lo vogliamo fare mantenendo il più fecondo rapporto possibile con l’Ue, con il metodo comunitario”.
Poi un accenno alla controversa questione degli eurobond, che Monti ha definito come “una materia che deve essere affrontata con mente aperta”.
T.D.C.