ELEZIONI IN EGITTO – Il secondo giorno di voto in Egitto è proceduto senza violenze e il popolo si sta recando in massa alle urne, come non succedeva da decenni. Secondo alcuni sondaggi almeno il 70% degli aventi diritto si è recato ai seggi, contro il 30% di quanto registrato ai tempi di Hosni Mubarak. Intanto il nuovo premier incaricato Kamal el Ganzuri prosegue nelle operazioni per la formazione del nuovo governo civili che traghetterà il Paese fino alle prossime elezioni previste per il mese di giugno. Entro stasera o domani si conosceranno i risultati parziali, mentre il turno di ballottaggio si terrà fra sette giorni. In piazza Tahrir la protesta è scemata, ma restano ancora migliaia di manifestanti a presidio della zona centrale e durante la notte, poche ore dopo la chiusura dei seggi, sono scoppiati dei tafferugli tra uomini armati di bastone e i venditori ambulanti che da giorni stazionano in zona. Circa ottanta persone sono dovute ricorrere alle cure ospedaliere. Secondo alcune testimonianze gli attivisti avrebbero cacciato con la forza i commercianti ambulanti poichè vendevano sostanze illegali che avrebbero potuto screditare il volto della protesta contro il regime.
Luigi Ciamburro