SCIOPERO PUBBLICI GRAN BRETAGNA – Giornata di sciopero del pubblico impiego oggi in Gran Bretagna e Irlanda del Nord. In tutto il Regno Unito circa 2 milioni di lavoratori sono scesi in piazza e hanno deciso di astenersi dai propri incarichi per protestare contro la riforma pensionistica annunciata dal governo di David Cameron. Si tratta del più grande sciopero nel Regno Unito dal cosiddetto “winter of discontent” del 1979.
Insegnanti, dipendenti del sistema sanitario nazionale, accademici, lavoratori del comparto di trasporto pubblico e molte altre categorie interessate stanno affollando le strade delle più grandi città inglesi ed immobilizzando il Paese. A partire dal 2014 si innalzeranno vertiginosamente i termini della contribuzione per usufruire del servizio pensionistico e verranno diminuiti gli importi delle singole pensioni in quanto vi verrà applicata la rata più bassa per misurare l’inflazione.
Len McCluskey, segretario di Unite, uno dei tanti sindacati aderenti allo sciopero, ha dichiarato oggi durante la manifestazione di Londra: “Se Francis Maude, membro del governo tra i responsabili di questa riforma, riceverà una pensione di 43.000 sterline l’anno, ma infermieri, insegnanti, vigili del fuoco e bibliotecari sono costretti a pagare sempre più, a lavorare di più e a ricevere meno una volta ritiratisi dai propri impieghi, beh allora il mantra che dice ‘Siamo tutti sulla stessa barca’ non ha alcun senso”. La McCluskey ha aggiunto: “Questo è un governo che otterrà circa il 16% dei suoi incassi attingendo dalle tasche dei lavoratori pubblici ma che al contempo lascia invariata la tassazione per le banche ad un ridicolo 0.08 %. L’azione di oggi è una splendida dimostrazione di coraggio da parte dei dipendenti del comparto pubblico. Si è insieme dimostrato che il governo ha perso ogni principio morale o etico”.
In Irlanda del Nord il settore dei trasporti è paralizzato, molte scuole sono rimaste chiuse e gli ospedali garantiscono solo le prestazioni di emergenza. Sono state organizzate dai vari sindacati manifestazioni in ogni regione. Per l’Ulster si tratta della più grande protesta dai tempi della grande stagione di scioperi della lontana primavera 1974.
Nicoletta Mandolini