Crisi economica: lavori in corso a Palazzo Chigi, il governo Monti prepara la medicina

 

CRISI ECONOMICA – La medicina anti crisi è troppo amara per essere ingerita senza un cucchiaino di miele o zucchero. Motivo per cui il neopremier Mario Monti chiede ai suoi ministri di far capire al popolo italiano che non si punterà solo sul rigore, ma anche su equità e crescita. E il nuovo esecutivo comincia un lavoro propedeutico in vista del Consiglio dei ministri di lunedì 5 dicembre: intraprende i primi colloqui con i partiti, convoca i sindacati a Palazzo Chigi per domenica e precisa che il sistema pensionistico verrà sì ritoccato ma, contemporaneamente, verrà assicurato il reddito minimo garantito e si lavorerà per aumentare i posti di lavoro. Per i dettagli si dovrà attendere il Cdm, ma oltre alle pensioni ci saranno interventi anche sugli immobili, con Ici e una sorta di patrimoniale immobiliare, oltre che provvedimenti come la liberalizzazione dei servizi pubblici e il via libera ai fondi per le infrastrutture, mentre resta ancora in forse un innalzamento dell’Iva che, pur se necessario, rischia di deprimere l’economia.

In ogni caso bisogna agire in fretta prima che la recessioni spinga nel baratro il Bel Paese, tant’è che il Professore salta l’appuntamento alla Sapienza di Roma dove il presidente Giorgio Napolitano ha presentato il suo libro “Una e indivisibile. Riflessioni sui 150 anni della nostra Italia’, in cui vengono raccolti i suoi discorsi pubblici sul 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. E proprio dall’università capitolina il capo dello Stato chiede uno sforzo a tutti gli italiani per uscire da una situazione più che critica: “Penso che essere italiani oggi significhi essenzialmente capire che dobbiamo produrre un nuovo grande sforzo collettivo sul piano morale, sociale, politico per superare la crisi che è grave ma che dobbiamo riuscire a vincere”.

 

Luigi Ciamburro