Crisi, dal Censis l’ennesimo allarme lavoro: l’occupazione non risale, sempre di più i giovani che perdono il posto

CENSISI LANCIA ALLARME LAVORO GIOVANI – In questi mesi si sono moltiplicati gli allarmi relativi alla situazione occupazionale in Italia da parte di istituti statistici e organizzazioni economiche. Appena due giorni fa, l’Istat ha comunicato che nel mese di ottobre il tasso di disoccupazione nel nostro Paese è cresciuto dello 0,2% e ora un nuovo, ennesimo grido di preoccupazione arriva dal Censis, che rileva come la crisi abbia investito soprattutto la fascia dei più giovani: sono sempre di più non solo i giovani disoccupati ma anche i giovani che perdono il posto di lavoro. “La crisi si è abbattuta come una scure su questo universo – si legge in una sezione dell’indagine effettuata sulla situazione sociale italiana di quest’anno – Tra il 2007 e il 2010 il numero degli occupati è diminuito di 980.000 unità e tra i soli italiani le perdite sono state pari a oltre 1.160.000 occupati”.

Inoltre dal rapporto Censis emerge come “l’occupazione ufficiale” faccia una fatica enorme a “dare segni di ripresa”, mentre invece “quella sommersa sembra al contrario dare prova di tenuta”.

L’istituto di ricerca spiega infine che il “sistema dei servizi mostra evidenti segnali di criticità” e che la situazione che una parte consistente della popolazione si trova a dover affrontare attualmente deriva anche dalla “politica di riduzione della spesa pubblica realizzata in moti casi attraverso tagli lineari” che “sta lasciando il segno”.

Redazione online