
MANOVRA MONTI PARTI SOCIALI – E’ iniziato l’incontro tra il premier Monti e le parti sociali a Palazzo Chigi. Oggetto del confronto, con 36 sigle di associazioni di imprese e in contemporanea quelle sindacali, i provvedimenti che l’esecutivo intende varare con l’obiettivo di superare la crisi economica che sta attanagliando il Paese. Da quanto appreso grazie ai presenti la manovra tanto citata e dibattuta in questi giorni avrebbe una portata di 20 miliardi di euro senza considerare i 4 miliardi previsti con la delega fiscale.
“L’obiettivo – ha comunque spiegato – del pareggio di bilancio nel 2013, con interventi già nel 2012“.
I presenti hanno divulgato che Monti punta a lavorare a 360 gradi: “Intensificheremo l’azione di risanamento con una serie di provvedimenti strutturali, sia previdenziali che infrastrutturali. Per ottenere una crescita solida e strutturale dobbiamo agire in tempi ristretti”.
Intanto ieri il presidente del Consiglio ha incontrato i capi di partito spiegando la situazione e la volontà dell’esecutivo di superare il periodo puntando sull’equità e promettendo alcun tentennamento.
La sfida non sembra essere facile per Monti per quanto riguarda i sindacati in quanto nei scorsi giorni il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera ha incontrato il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, dopo aver discusso giovedì con i leader di Cisl, Uil e Ugl. Forti sono state le prime dichiarazioni sindacali e cioè che il disegno anti-crisi non piace, tant’è che che la Camusso ha sottolineato la mancanza di equità: “Non mi pare che ci sia traccia di una tassa sulle grandi ricchezze. Spero – dice Camusso – di essere smentita domenica, nell’incontro con il governo”.
Oggi il Professore incontrerà Regioni ed autonomie locali.
L.B.