
NORVEGIA PERIZIA PSICHIATRICA BREIVIK – Altro colpo di scena: Anders Behring Breivik, l’uomo che il 22 luglio scorso ha ucciso 77 persone in Norvegia, rifiuta le conclusioni della perizia psichiatrica sul suo conto. Per bocca di Odd Ivar Grøn – uno dei suoi avvocati, intervistato da Verdens Gang – Breivik ha affermato di contestare le conclusioni degli psichiatri Synne Sørheim e Torgeir Husby, che lo hanno definito ‘schizofrenico paranoico’ e di conseguenza non penalmente responsabile del massacro del 22 luglio scorso.
Secondo l’avvocato Odd Ivar Grøn – che ha analizzato il rapporto psichiatrico insieme al suo assistito – Breivik avrebbe trovato falsità, malintesi e soprattutto frasi estrapolate dal contesto: errori praticamente in ogni pagina . Ma quello che il 32enne ha sottolineato con più forza è che i due psichiatri non avrebbero alcuna dimestichezza con le ideologie politiche: in sostanza non avrebbero le competenze per comprendere davvero le affermazioni che Breivik ha fatto durante i tredici incontri con i due medici. Ecco perché alcune sue frasi sarebbero state bollate come ‘bizzarre’.
Il rapporto dei due psichiatri verrà analizzato da una commissione medico-legale che, se dovesse confermare le conclusioni, di fatto escluderebbero dal futuro di Breivik il carcere: per lui si aprirebbero le porte di una struttura psichiatrica. Il processo a carico di Breivik comincerà il prossimo 16 aprile.
Antonio Scafati