Crisi in casa Roma: tifosi chiedono dimissioni di Luis Enrique. Traballa la panchina giallorossa

 

CRISI IN CASA ROMA – In casa Roma è piena crisi e la panchina di Luis Enrique traballa, anche se i vertici giallorossi assicurano che il tecnico non si tocca. Ma la tifoseria romanista presente all’Artemio Franchi di Firenze al termine dei 90 minuti ha inneggiato capitan Totti, costretto alla panchina per tutta la partita, e fischiato l’allenatore, ritenuto principale artefice della sconfitta subita per 3-0 e cessata in otto uomini a causa delle espulsioni di Juan, Gago e Bojan. Tre cartellini rossi che tanto peseranno nel prossimo match contro la capolista Juventus. Ma in vista del prossimo turno bisognerà innanzitutto cacciare l’aria pesante che si respira in società e il tecnico spagnolo, che a caldo aveva detto di voler prendere in seria considerazione l’idea di dimettersi, dichiara di essere ancora in grado di gestire il momento negativo: “Se sentissi che la squadra non mi segue me ne andrei, ma ora non mi sembra che sia così. Non sono qui per soldi, sono qui per la fiducia che mi ha dimostrato nel mio lavoro. Comunque certe domande vanno rivolte ai giocatori ma senza microfono davanti”. Per quanto riguarda la decisione di aver lasciato in panchina Sebastiano Totti l’allenatore giallorosso spiega che è stata una scelta presa in comune accordo, dato che il capitano non è in perfetta forma fisica: “Non è al 100%, viene da un infortunio alla caviglia operata. Ho deciso che non era in grado di giocare dall’inizio, poi non mi sembrava fosse il caso di farlo giocare in inferiorità numerica, lui può aiutare la squadra, l’ho pensato e lo penso ancora. Ho parlato con lui durante l’intervallo, vedendo quello che stava accadendo ho pensato non fosse adatto”.

Il direttore generale Franco Baldini riconferma la fiducia nel tecnico spagnolo e allontana, almeno per il momento, ogni drastica decisione: “I tanti tifosi, a cui va il nostro pensiero, non si sono dimostrati così pazienti come lo erano stati finora. Mi riferisco ai cori su Totti e sull’allenatore. Noi stessi siamo dispiaciuti, tutto si fa più difficile quando non arrivano i risultati. Ma la nostra intenzione – ha affermato Baldini – resta quella di di costruire una squadra quest’anno attorno ad un’idea di gioco, a prescindere dai risultati”. Per la serie: chi si accontenta gode.

 

Luigi Ciamburro