Dell’Utri interrogato a Palermo per le nuove indagini sull’omicidio De Mauro

Marcello Dell'Utri

OMICIDIO DE MAURO – La scomparsa del giornalista Mauro De Mauro, avvenuta più di 40 anni fa, è ancora avvolta nel mistero. De Mauro è stato rapito nel settembre 1970 a Palermo e, nonostante le ricerche condotte a tappeto dalle forze dell’ordine, di lui non si è saputo più nulla. Dalle indagini aperte in seguito alla scomparsa è emerso che il sequestro è stato effettuato dalla mafia: negli anni successivi infatti alcuni pentiti hanno confermato che il giornalista è stato ucciso. Gli inquirenti hanno anche ipotizzato un collegamento tra l’omicidio De Mauro e la morte di Enrico Mattei ma il legame non è mai stato accertato: al processo iniziato nel 2006 e conclusosi la primavera scorsa per il delitto l’unico imputato, il boss di Cosa Nostra Totò Riina è stato assolto per insufficienza di prove.

Ma sulla scomparsa di De Mauro sono in corso altre indagini, che mirano appunto a verificare non solo il possibile collegamento tra la morte del giornalista e quella del presidente dell’Eni ma se a queste due morti possa essere in qualche modo legata anche quella di Pier Paolo Pasolini. E’ proprio nel quadro di questa inchiesta che la procura di Palermo ha voluto ascoltare Marcello Dell’Utri, in qualità di persona informata sui fatti. I magistrati hanno voluto interrogare il senatore del Pdl poiché quest’ultimo lo scorso anno aveva dichiarato di aver letto un testo scritto da Pasolini e mai ritrovato in cui il poeta bolognese aveva appunto riportato la verità sulla morte di Mattei – avvenuta nel 1962 in un incidente aereo – e legava l’evento all’omicidio di De Mauro in ragione delle inchieste che quest’ultimo stava conducendo sulla scomparsa del presidente dell’Eni.
Secondo una delle ipotesi investigative, dunque, il fatto di aver scoperto una verità ‘scomoda’ sulla morte di Mattei sarebbe potuta costare la vita a De Mauro e l’aver intuito questo legame avrebbe portato all’omicidio dello stesso Pasolini.

T.D.C.