
MANOVRA: SINDACATI PROMETTONO BATTAGLIA – Come era prevedibile, Mario Monti e i suoi hanno messo a punto una manovra anti crisi che chiede non pochi sacrifici agli italiani. Nel mirino del governo sono finiti prevalentemente pensioni, Iva e Ici: misure, dunque, che vanno a pesare prevalentemente su pensionati e classe media. E se da una parte il mondo politico, seppure con qualche perplessità, approva, la manovra non va proprio giù ai sindacati, che promettono battaglia. La Cgil ha proclamato uno sciopero di quattro ore per la giornata di lunedì e in una nota diramata in mattinata esorta “anche Cisl e Uil” a “continuare ad insistere sui contenuti specifici della manovra per ottenere le modifiche ancora necessarie”.
E, a quanto pare, gli altri due grandi sindacati italiani sono intenzionati ad accogliere questa sollecitazione. Già nei giorni scorsi Raffaele Bonanni aveva sottolineato la necessità di avviare una trattativa tra esecutivo e organizzazioni dei lavoratori e oggi, nella conferenza stampa congiunta tra Cisl e Uil, il leader del sindacato di ispirazione cattolica ribadisce che occorre aprire un tavolo dei negoziati. “Sappiamo che la situazione è dura e va affrontata con rigore – dice – ma la parola d’ordine deve essere equità”. Il numero uno della Cisl annuncia inoltre la convocazione di uno sciopero di due ore per lunedì prossimo da parte di entrambe le organizzazioni. Sulla stessa linea il segretario generale della Uil Luigi Angeletti. “Sorvolando sull’equità il governo ha puntato a far cassa – dichiara – Noi poniamo con forza la separazione tra previdenza e assistenza e il problema della previdenza integrativa”.
T.D.C.