
IRAQ: TAREQ AZIZ – Tareq Aziz, il capo della diplomazia irachena all’epoca di Saddam Hussein, verrà sottoposto all’esecuzione capitale l’anno prossimo, quando sarà completato il ritiro delle truppe Usa dall’Iraq. Ad annunciarlo è stato un consigliere dell’attuale premier iracheno con una dichiarazione rilasciata alla Cnn. “Verrà sicuramente giustiziato e verrà giustiziato dopo che gli americani avranno lasciato l’Iraq”, ha detto di Tarq Aziz il consigliere Saad Yousif al Muttalibi.
“Non mi aspettavo che il governo fosse tanto stupido da fare la cosa che trascinerà il nostro Paese sull’orlo dell’abisso“, ha commentato l’avvocato di Aziz, Badi Arif. “Che cosa ne sarà della riconciliazione nazionale tanto invocata da questo governo?“, si è chiesto preoccupato Arif, aggiungendo che “la posizione dell’esecutivo sarebbe persino più debole, se eseguisse la condanna a morte dopo il ritiro delle truppe americane dal Paese, e porterebbe a ulteriori conflitti tra le comunità irachene”.
Tarq Aziz, 75 anni, è stato vice premier ininterrottamente dal 1981 al 2003, ricoprendo in questo periodo anche la carica di capo della diplomazia irachena. Durante la guerra in Iraq, scoppiata a fine marzo 2003, Aziz venne catturato dagli americani nel mese di aprile, poco dopo la caduta del regime di Saddam Hussein. A ottobre 2010, Aziz è stato condannato a morte dall’Alta Corte di Baghdad nell’ambito del processo sull’eliminazione dei partiti religiosi durante il regime di Saddam. Molti governi stranieri ed anche il Vaticano hanno più volte chiesto clemenza per Tareq Aziz. L’ex capo della diplomazia irachena è di fede cattolica caldea e poco prima dell’attacco all’Iraq, nel febbraio 2003, fu ricevuto a Roma dal Papa.
Redazione