Irlanda, in via d’approvazione la legge di bilancio: tagli per i servizi sociali

Enda Kenny

IRLANDA: TAGLI A SERVIZI SOCIALI – Tra ieri e oggi nelle camere parlamentari irlandesi verrà approvata, come annunciato dal primo ministro Enda Kenny domenica sera durante il suo discorso alla nazione, la legge di bilancio.
Proprio ieri il ministro alla spesa pubblica e le riforme Brendan Howlin ha fatto sapere che, dei circa 3.8 miliardi di tagli che il governo ha inserito nel progetto legislativo, 1.4 saranno tolti dal budget attualmente utilizzato per erogare servizi sociali.

Nonostante la riduzione della spesa apporti meno tagli di quanti anticipati nei mesi scorsi con la diffusione dei documenti pre-bilancio, il colpo sarà comunque duro per tutte le aree del pubblico impiego.
Il settore più colpito è quello sanitario. Circa 543 milioni di euro in meno saranno stanziati per il ministero della salute con pesanti conseguenze sul buon funzionamento del sistema ospedaliero il quale subirà la chiusura di qualche struttura e una diminuzione dei servizi. Inoltre, l’importo dell’assicurazione sanitaria che ogni cittadino irlandese deve pagare per vedersi garantito il diritto alla salute, subirà un aumento consistente.

475 milioni di euro verranno tagliati al ministero per la protezione sociale. Secondo il ministro Joan Burton i provvedimenti non abolirebbero i servizi fondamentali di benefit e assistenza per categorie socialmente a rischio, ma agirebbero esclusivamente a livello individuale per prevedere abusi nell’erogazione e nell’utilizzo dei sovvenzionamenti.

Il ministero per l’educazione subirà tagli per circa 132 milioni di euro. Le tasse a carico degli studenti universitari aumenteranno di 250 euro per anno e sono previste riduzioni nell’importo delle borse di studio. Gli iscritti ai corsi postlaurea inoltre non riceveranno più nessun sussidio statale a sostegno della propria formazione.

Oggi è atteso il discorso di Michael Noonan, ministro della finanza, il quale si pronuncerà in merito all’aumento del regime di tassazione che, secondo quanto previsto, dovrebbe far rientrare nelle casse dello stato circa 1.6 miliardi di euro.

Nicoletta Mandolini