INTERVISTA GLENN COOPER – Caro Glenn, lieti di ospitarti su Direttanews. Parliamo del suo libro “Il libro delle anime”: ce lo descriva in una frase….
Un proseguimento de “La biblioteca dei morti”, un libro dell’abbazia di Vettis appare in una casa d’aste di Londra e spinge Will Piper ad affrontare una missione pericolosa per scoprire la vera natura della biblioteca….
Questo libro ruota attorno ad un mistero: quanto pensi sia importante il ruolo del destino nelle nostre vite?
L’uomo ha subito il fascino del fato e del destino sin dagli albori della storia conosciuta. Alcuni sono convinti che le proprie vite siano controllate dalla predeterminazione di un potere superiore, altri no. Non pretendo di avere una risposta, ma so che è un argomento meraviglioso di discussione e a giudicare dal successo dei miei libri credo che le persone godano di una esplorazione personale a questo proposito..
Quali pensi sia stato il successo di “Il libro delle anime”?
Definisco i miei libri dei thriller per l’uomo e la donna pensante. Penso che debbano il loro successo al fatto che ci siano un numero sufficiente di lettori che amano sfidare se stessi con storie e personaggi interessanti. E’ il tipo di libro che amo e fortunatamente molte altre persone la pensano come me…
Dopo “La biblioteca dei morti” e “Il libro delle anime”, leggeremo ancora le avventure di Will Piper?
Sì, ho appena terminato “The librarians” (titolo americano), il terzo libro su Will Piper che uscirà tra circa un anno. Questa volta risponderò ad una domanda: cosa accadrà nel mondo nel 2027?
Simone Ciloni
