
GUERRA IN AFGHANISTAN – Riconsegnare agli afgani la provincia di Faryab entro il 2012, lasciarla nel 2013, mantenere solo un piccolo numero di soldati per addestrare le truppe locali: eccolo il piano della Norvegia, che conta di riportare a casa i propri soldati dall’Afghanistan entro pochi mesi. A parlarne è stato il neo ministro della difesa Espen Barth Eide nel corso della sua prima visita ufficiale nel paese asiatico da quando siede al dicastero della Difesa.
Il ministro ha spiegato che entro l’anno prossimola Norvegia intende consegnare la responsabilità della sicurezza della provincia di Faryab agli afgani, un passaggio progressivo che entro un anno dovrebbe consentire alle truppe norvegesi di abbandonare l’area: in quell’occasione, la base militare di Meymaneh passerà automaticamente in mano afgana: “A partire dall’estate del2013” ha dichiarato il ministro, “contiamo di non stanziare più nessun militare norvegese a Meymaneh”.
Solo pochi soldati norvegesi resteranno nel paese, a Mazar-e-Sharif, per addestrare le truppe locali e operare in qualità di consulenti.
Ma Espen Barth Eide non ha semplicemente stilato un calendario: ha parlato anche dei risultati raggiunti in questi anni di guerra. E se un bilancio positivo può essere fatto sul fronte della lotta al terrorismo, su altri aspetti i risultati sono stati meno brillanti: “Le ambizioni di creare dopo alcuni anni una sorta di paese occidentale erano irrealistiche” ha detto al quotidiano Aftenposten.
Antonio Scafati