MANOVRA FINANZIARIA – La manovra economica stilata dal governo Monti viene fatta digerire come una cura indispensabile e di cui non si poteva fare a meno, ma per i cittadini italiani sarà una stangata terribile dalle imprevedibili conseguenze economiche e sociali. Il ritorno dell’Ici, la rivalutazione delle rendite immobiliari, l’aumento dell’Iva e del costo dei carburanti daranno forma ad una stangata per le famiglie dei ceti medio-bassi che, per salvare l’Italia, saranno costrette a enormi sacrifici, nella speranza sia attutiti dalle promesse di sviluppo economico. Ma già dal prossimo mese potrebbero giungere riforme al mercato del lavoro che metteranno in letteralmente in ginocchio gli italiani, con conseguenti scioperi e manifestazioni di massa che rischiano di mandarci sull’orlo di una guerra civile. Per il momento il Professore si fa scudo dell’urgenza della situazione e mette la firma sul decreto ‘salva-Italia’ e ‘ammazza-famiglie’.
Ad eccezione di Lega Nord e Idv nessun partito sembra intenzionato a dire no ai provvedimenti o ad ostacolarli con emendamenti, ma Pdl e Pd vogliono apportare piccole quanto insignificanti modifiche per assopire il malcontento generalizzato dei loro elettori. Silvio Berlusconi e Pdl garantiscono il loro sostegno alla manovra finanziaria, pur respingendone la paternità, e premeranno su una modifica dell’Ici con lievi agevolazioni per le famiglie più povere. Pier Luigi Bersani e il Pd ribadiscono che “c’è spazio, ci deve essere spazio per modifiche”, specie in tema di indicizzazione delle pensioni e misure più concrete nella lotta all’evasione fiscale. Inoltre Pd, Idv e Terzo Polo chiedono di mettere all’asta le frequenze tv, anzichè regalarle come sta avvenendo. Ma ovviamente il partito del Cavaliere è fermamente contrario.
Luigi Ciamburro