PD E IDV DIVISI SULLA MANOVRA – Sarà un divorzio l’epilogo della tumultuosa relazione tra Partito democratico e Italia dei valori? Forse è presto per dirlo, ma gli eventi di questi giorni rendono l’ipotesi piuttosto concreta. E’ vero, certo, che il matrimonio in realtà non è mai stato celebrato, tuttavia nel corso dell’ultimo governo Berlusconi Bersani e i suoi erano apparsi piuttosto vicini ai dipietristi, seppure in un rapporto fatto di alti e bassi. Tanto che un paio di mesi fa a Vasto, durante la festa dell’Idv, sembrava che i due leader fossero vicini alla sottoscrizione di un vero e proprio accordo in vista delle elezioni.
Ma già da quando, tre settimane fa, il governo Monti è subentrato all’esecutivo guidato da Berlusconi, il partito di Pier Luigi Bersani e quello di Antonio Di Pietro hanno assunto atteggiamenti diversi: il Pd ha scelto di supportare “senza se e senza ma” il nuovo esecutivo, mentre l’Idv ha storto un po’ il naso, optando per una sostegno condizionato. La divisione si è fatta ancora più profonda dopo il varo della manovra economica: i democratici si faranno passare il mal di pancia e la voteranno, mentre i membri dell’Idv sembrano escludere categoricamente il loro appoggio al testo. “Il decreto è iniquo e deludente – dice il presidente dei senatori Idv Felice Belisario – Se resta così com’è e viene blindato con la fiducia, non lo voteremo”.
Sarà il caso di contattare un buon avvocato?
T.D.C.
