Dopo Sandokan ora Zagaria: duro colpo al clan Casalesi

Francesco Schiavone

ZAGARIA COME SANDOKAN: COLPO A CLAN CASALESIMichele Zagaria è stato arrestato nella mattinata di oggi dopo una latitanza durata quasi diciassette anni. Fino a questo momento il boss è stato una delle figure principali nel panorama della camorra in Campania e ha saputo estendere i tentacoli della sua influenza anche nelle regioni del Centro Nord, agendo soprattutto nel settore edile. Zagaria, detto Capastorta, ha accumulato milioni di euro con gli affari nel campo del cemento, non disdegnando comunque le attività di estorsione e lo spaccio di droga e da tempo era l’ultimo tra i grandi boss dei Casalesi ad essere ancora latitante. In questi anni, infatti, il clan di cui parla anche Roberto Saviano nel suo Gomorra, ha subito dei duri colpi: il primo e probabilmente il più significativo è arrivato nel 1998, quando ai polsi di Francesco Schiavone sono scattate le manette. Il boss, meglio noto come Sandokan, era il capo assoluto dei Casalesi ed è stato condannato all’ergastolo in via definitiva per una serie di reati di stampo camorristico, tra i quali ovviamente l’associazione di tipo mafioso. Lo scorso anno, poi, è stata la volta di Nicola Schiavone, figlio dello stesso Sandokan, del tesoriere del clan Vincenzo Schiavone – morto qualche mese dopo l’arresto – e di Antonio Iovine.

Anche Zagaria, come gli altri boss, è stato condannato all’ergastolo – in contumacia – nel quadro del processo Spartacus, aperto 13 anni fa contro il clan dei Casalesi e conclusosi nel 2010.

Tatiana Della Carità