Francia, diritto di voto agli stranieri: il Senato transalpino si spacca in due

Senato francese

FRANCIA: DIRITTO VOTO STRANIERI – Prosegue, in Francia, il dibattito politico sul diritto di voto agli stranieri. Potendo godere della maggioranza in Senato, la sinistra francese è infatti decisa a sfruttare questa posizione di vantaggio per estendere il diritto di voto alle elezioni municipali anche ai cittadini stranieri extra UE. Il tema ricorre ormai da alcuni anni nell’agenda politica della sinistra transalpina, ma vede la ferma opposizione del governo, della destra in generale, ed in particolare del Fronte nazionale francese (FN) guidato da Marine Le Pen. L’opposizione, che comprende anche il partito di Europa Ecologia – I Verdi, è tuttavia decisa a non cedere. Questa proposta di legge, secondo la leader dei Verdi, Eva Joly, traduce «una concezione della società francese decisamente più egualitaria, più inclusiva e rispettosa della dignità umana». «Bisogna tenere presente che in Europa la maggior parte dei grandi paesi ha accordato questo diritto» ai cittadini non comunitari, ha dichiarato l’ex magistrato, definendo questo diritto come «fondamentale». Fra 100 e 200 persone, fra cui la candidata verde alle presidenziali del 2012, hanno dunque preso parte questo giovedì a un raduno di fronte al Senato per sostenere il diritto di voto agli stranieri alle elezioni locali, proprio mentre un raduno simile si stava tenendo a circa duecento metri di distanza su iniziativa del Fronte Nazionale, guidato dalla sua carismatica, quanto contestata leader, Marine Le Pen. La candidata di estrema destra alle presidenziali della primavera prossima ha ribadito nel corso di questo meeting a cielo aperto la sua «ferma ed assoluta» opposizione al diritto di voto agli stranieri non comunitari. Altre voci provenienti dai partiti conservatori hanno qualificato la proposta di legge presentata dalla Sinistra al Senato come «un attacco alla sovranità nazionale». Non meno lapidario è stato il giudizio espresso dal Premier francese François Fillon: questo giovedì il braccio destro di Nicolas Sarkozy ha infatti messo in guardia la classe politica francese contro un progetto di legge che, a suo dire, mina i cardini fondamentali della Repubblica francese.

Flavia Lucidi