Manovra, il ministro Riccardi chiede l’applicazione dell’Imu sui beni della Chiesa a uso commerciale

Andrea Riccardi

RICCARDI CHIEDE IMU SU BENI CHIESA – Tra gli argomenti relativi al testo della manovra economica varata dal premier Mario Monti e dai suoi che stanno suscitando l’accesa reazione dell’opinione pubblica c’è, oltre alla riforma del sistema pensionistico, la mancata introduzione dell’Ici sui beni della Chiesa. Nei giorni scorsi il dibattito ha preso piede soprattutto sul web e attraverso i social network il popolo di Internet ha chiesto a gran voce la tassazione dei beni del Vaticano.

Sulla questione è intervenuto anche il ministro Andrea Riccardi, ospite ieri sera di Lucia Annunziata a In mezz’ora. Il titolare della Cooperazione ha premesso che l’Ici-Imu non deve essere applicata alle “attività di culto”, che costituiscono “una ricchezza per il Paese”, precisando poi che il discorso è diverso per “le attività commerciali gestite dalla Chiesa, dai religiosi, dalle associazioni cattoliche”. Riccardi spiega che per questo tipo di attività devono essere “i Comuni” o comunque gli enti preposti a vigilare se l’Imu “viene pagata” ed eventualmente intervenire. “Si tirino fuori i casi, si valuti caso per caso e si intervenga – conclude il ministro – Se c’è stata mala fede si prendano le misure necessarie”.

T.D.C.