
MANOVRA: LEGA PROPONE 600 EMENDAMENTI – E’ una battaglia a colpi di emendamentiquella che si sta svolgendo in Parlamento sulla manovra finanziaria. Il governo spera di arrivare all’approvazione del testo entro Natale ma bisogna fare i conti con la pioggia di correzioni proposte dai partiti: in prima fila c’è la Lega, che sin dalla caduta di Berlusconi ha assunto una posizione di opposizione all’esecutivo di Monti e che da sola ha presentato 600 emendamenti, seguita dall’Idv, che pure ha espresso forti critiche nei confronti del pacchetto di misure anti crisi. Ma anche dal Pd e dal Pdl sono arrivate richieste di modifiche. Insomma, un vero e proprio fuoco incrociato quello a cui i gruppi politici stanno sottoponendo la manovra.
Il leghista Maurizio Fugatti, membro della commissione Finanze della Camera, spiega che tra le centinaia di emendamenti presentati dal Carroccio figura l’ipotesi di una sorta di tassa patrimoniale finalizzata al contrasto dell’evasione. La proposta prevede cioé l’individuazione “di una serie di beni mobili e immobili” a cui imporre “un prelievo, scalando le imposte già pagate”. L’esponente della Lega precisa dunque che secondo l’emendamento si applicherebbe “la patrimoniale al massimo del suo limite” sui beni sui quali non sono state pagate regolarmente le imposte e che in questo modo si potrebbero far entrare nelle casse dello Stato fino a 5 miliardi di euro.
T.D.C.