Crisi, Monti rimpiange la mancata modifica del Trattato a 27 e rivendica l’importanza della manovra per l’Ue

Mario Monti

MONTI RIMPIANGE MANCATA MODIFICA TRATTATO UE A 27 – C’è soddisfazione in Europa per il raggiungimento del tanto sospirato accordo tra i leader dei Paesi Ue che hanno preso parte al summit organizzato a Bruxelles. Gli Stati membri sono riusciti a raggiungere un’intesa che, come è stato sottolineato da più parti, riveste un ruolo chiave per la sopravvivenza dell’euro. Tuttavia la Gran Bretagna, che non ha intenzione di rinunciare neanche ad una briciola di sovranità, si è chiamata fuori, suscitando la reazione stizzita del presidente francese Nicolas Sarkozy.

Inoltre l’intesa riguarda un trattato aggiuntivo da affiancare a quello esistente, quindi quest’ultimo non verrà modificato. La mancata modifica del trattato Ue, che pure era stata prospettata in diverse occasioni nei giorni scorsi, suscita il rimpianto del premier Mario Monti, che parlando con i giornalisti al termine del summit si è detto rammaricato per l’impossibilità di apportare cambiamenti al documento comunitario. “Avrei preferito – spiega – un’impostazione totalmente comunitaria e con una modifica trattato a 27, tanto che mi sono dedicato parecchio a cercare una mediazione tra la Gran Bretagna e i Paesi dell’eurozona”. Il premier ha poi confermato che “intorno alla metà di gennaio il presidente Sarkozy e la cancelliera Merkel” verranno in Italia “per una nuova riunione a tre dopo quella di Strasburgo”.

Monti, inoltre, ha voluto rivendicare l’importanza del varo della manovra economica nel quadro delle trattative in ambito europeo, sottolineando come il nostro Paese abbia adottato “misure incisive” che hanno favorito “interventi di carattere comune”.

T.D.C.