INTERVISTA ONOREVOLE GARAVINI – Gentile Onorevole Garavini, lieti di ospitarla su Direttanews. Ospite al convegno “Va bene?!” tenutosi in Germania, parlando della situazione economica italiana lei si è così espressa: “L’Italia ha bisogno di più Europa per sviluppare politiche efficaci”. Può spiegarci in modo più dettagliato questa sua affermazione?
In un mondo sempre più globalizzato ed interdipendente nessun singolo Stato può illudersi di farcela da solo. Anzi, il fatto di potere contare su una unità forte, coesa, autorevole come l´Europa rappresenta l´unica garanzia per potersi profilare nel nuovo scacchiere geopolitico mondiale. Rispetto al boom economico dei grandi paesi emergenti BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) l´Italia può sopravvivere solamente nel contesto di un´Europa credibile, in grado di parlare con una voce sola e prestigiosa. Purtroppo per anni il Governo Berlusconi ha bistrattato l´Europa, guardandola con scetticismo, quasi fosse un pericolo. Inoltre Berlusconi, con i suoi scandali e l´inaffidabilità nella realizzazione degli impegni assunti, ha fortemente leso la credibilità del nostro Paese in Europa. Ecco perché abbiamo urgentemente bisogno di più Europa e di fare sì che l´Italia ritorni ad essere protagonista nei processi di consolidamento di un`Europa unita, di peso, tutrice dei diritti e degli interessi dei cittadini.
Negli scorsi giorni il Premier Mario Monti è stato ospite di Bruno Vespa a “Porta a Porta” dove ha illustrato la manovra: quali sono i punti che più la convincono del decreto salva-Italia?
Il Governo Monti non è il Governo dei sogni, nè il ‘nostro’ Governo. Si tratta invece di un esecutivo pensato per affrontare la situazione d’emergenza in cui ci ha piombato il Governo Berlusconi. Questo è il motivo per cui ci si confronta con enormi compromessi. Positivo è il fatto che siano state inserite le richieste del Partito Democratico di tassare i capitali scudati (cioè condonati dal precedente Governo) e di alzare la soglia delle pensioni minime che potranno usufruire degli aumenti automatici in base al costo della vita. Positivi, anche se andrebbero potenziati, i meccanismi introdotti, volti a favorire la crescita economica e a tracciare i movimenti di denaro. Rimangono tanti gli aspetti su cui invece si potrebbe insistere: una più incisiva lotta alla evasione fiscale, maggiore supporto alle aziende che favoriscono il lavoro giovanile e femminile, la tassazione dei grandi patrimoni.
I maggiori sindacati italiani (Cgil, Cisl e Uil) hanno indetto uno sciopero per il prossimo 12 dicembre contro la manovra Monti: ci da un parere personale a fronte di questo scenario?
Trovo molto positivo che le tre principali confederazioni abbiano ritrovato l´unità sindacale. Tra l´altro c´è molta convergenza tra le loro rivendicazioni e quelle del Partito Democratico. Mi pare molto responsabile la scelta di Cgil, Cisl e Uil di limitare lo sciopero generale a solo quattro ore. Da un lato si contesta una manovra socialmente poco equa. Dall´altro anche le forze sociali rivelano un forte senso di responsabilità, volto ad affrontare il drammatico stato economico e finanziario nel quale ci ha portato il Governo Berlusconi.
Simone Ciloni