LIBIA: CNT NON PERSEGUIRA’ COLLABORATORI GHEDDAFI – Da quando, il 20 ottobre scorso, Muammar Gheddafi è stato ucciso a Sirte durante la cattura, l’attenzione internazionale sulla Libia è progressivamente scemata e, dopo l’arresto di Saif al-Islam, secondogenito dell’ex raìs, si è dissolta quasi del tutto. Le ultime notizie arrivate da Tripoli risalgono alla seconda metà di novembre, quando è stato catturato Abdullah al Senussi, un altro degli uomini chiave del vecchio regime.
Ora che il colonnello è morto, spetta al Consiglio nazionale di transizione decidere come agire nei confronti di quelli che sono stati i suoi collaboratori. Oggi il capo del Cnt Mustafa Abdeljalil ha spiegato che chi temeva una vendetta nel sangue nei confronti dei lealisti può dormire sonni tranquilli, perché il nuovo governo ha intenzione di perdonarli. “Siamo capaci di perdono e tolleranza – ha dichiarato Abdeljalil intervenendo ad una conferenza nella capitale – siamo capaci di perdonare i nostri fratelli che hanno combattuto i rivoluzionari così come tutti quelli che hanno commesso atti o pronunciato parole contro questa rivoluzione”.
T.D.C.