Manovra, il governo preoccupato per la valanga di emendamenti proposti dai partiti: fiducia più vicina

La Camera dei Deputati

MANOVRA: GOVERNO VERSO LA FIDUCIA – Tanti, anzi, decisamente troppi gli emendamenti che i partiti hanno proposto alla manovra finanziaria messa a punto dall’esecutivo. Si parla di 1.400 correzioni, di cui quasi la metà avanzate solo dalla Lega. Nel governo, che spera di arrivare all’approvazione entro Natale, c’è preoccupazione per una mole di modifiche che rischia di rallentare significativamente l’iter parlamentare del testo e proprio per questo il ricorso al voto di fiducia appare sempre più vicino. L’ipotesi è già emersa durante questa settimana (“Ci stiamo ragionando”, ha ammesso il ministro dell’Istruzione Profumo) e con il trascorrere dei giorni sembra prendere corpo. In effetti la procedura della fiducia permetterebbe a Monti e ai suoi di sottrarsi, almeno in parte, al potere di ricatto dei partiti, di mettere un freno ai capricci degli stessi gruppi politici e, last but not least, di risparmiare tempo. Il che, visto che la situazione economica italiana continua ad essere critica, non guasterebbe.

Le voci al riguardo, dunque, si stanno facendo sempre più insistenti. “È verosimile che il governo chieda la fiducia al Parlamento per il cospicuo numero di emendamenti presentati alla manovra”, rivela il presidente della Camera Gianfranco Fini nel corso di una conferenza stampa a Cagliari. “Certamente si arriverà alla fiducia”, gli fa eco il vicepresidente dei deputati del Pdl Massimo Corsaro.

T.D.C.