Botti di Capodanno: i napoletani s’inventano “O Sprèd”

NAPOLI: BOTTI CAPODANNO – L’inventiva dei napoletani, si sa, non conosce limiti e sopratutto sa reinterpretare con ironia beffarda l’attualità. Con le feste di Natale in arrivo, non poteva pertanto mancare il botto di capodanno per lasciarsi alle spalle un difficile 2011 e inaugurare con la dovuta scaramanzia un 2012 che si preannuncia molto duro, per via delle misure di austerità che il Parlamento si appresta ad approvare e la recessione economica ormai quasi certa.

Dato che il tormento per gli italiani, e per le finanze del Paese, è stato determinato in questi mesi dal sali e scendi dello spread, il differenziale di rendimento tra i Btp italiani e quelli tedeschi che misura il costo del nostro indebitamento, non poteva esserci migliore idea di quella di dedicargli un apposito botto di Capodanno, subito ribattezzato in napoletano, “O Sprèd”.

“O Sprèd” è un fuoco di artificio illegale, realizzato nelle fabbriche abusive dell’area nord di Napoli, che una volta acceso formerebbe una sorta di zigzag in cielo, lasciando una scia luminosa, quasi a riprodurre l’andamento sui mercati dei rendimenti dei titoli di stato. Il fuoco di artificio dovrebbe essere messo in vendita nei prossimi giorni alla modica cifra di 50 euro, un prezzo inferiore a quello di altri precedenti botti di Capodanno; per stare al passo con i tempi di crisi.

 

Valeria Bellagamba