Cameron alla Camera dei Comuni: a Bruxelles ho difeso gli interessi britannici

David Cameron

GRAN BRETAGNA: CAMERON AI COMUNI SU NO A UE – Il Premier britannico David Cameron è intervenuto ieri alla Camera dei Comuni per spiegare la propria posizione all’ultimo vertice di Bruxelles del Consiglio europeo in cui è stato raggiunto l’accordo tra tutti i Paesi della Ue, tranne la Gran Bretagna, per introdurre nuove regole di disciplina finanziaria e di bilancio, proposte da Francia e Germania per salvare l’euro, che modificheranno i trattati europei. Cameron aveva chiesto a Bruxelles un protocollo aggiuntivo all’accordo, per esonerare la City di Londra dall’applicazione delle nuove regole sui servizi finanziari. Una condizione definita inaccettabile dal presidente francese Sarkozy, che ha accusato apertamente il Regno Unito di non aver permesso il raggiungimento di un accordo all’unanimità.

Cameron aveva tuttavia difeso con forza la sua posizione, dichiarando: “Noi non rinunceremo mai alla nostra sovranità”. Difesa degli interessi britannici che è stata sostenuta dal premier anche ieri alla Camera dei Comuni, nonostante le dure critiche del suo alleato, il vice premier e leader liberaldemocratico Nick Clegg, che, in aperta polemica con Cameron, non si è presentato ai Comuni.

Il Primo Ministro britannico ha tuttavia raccolto i consensi dei deputati del suo partito, i conservatori tories, molti dei quali fortemente “euroscettici”, che hanno applaudito a lungo le sue dichiarazioni. “Siamo andati al vertice Ue per proteggere gli interessi britannici”, ha detto Cameron. “Sono andato a Bruxelles per cercare un accordo e quello che il Regno Unito ha chiesto è stato modesto, ragionevole e opportuno”, ha aggiunto tra l’approvazione dei suoi sostenitori.

Redazione