Manovra: ritardo sul taglio degli stipendi degli onorevoli. Province abolite da marzo 2013

Parlamento

MANOVRA TAGLIO STIPENDI – Ore cruciali quelle che attendono il governo, ma tra le decisioni inerenti le pensioni e le tasse sugli immobili, fa parlare molto quanto già stabilito, in primis lo stipendio degli onorevoli e l’abolizione delle province.

Innanzitutto, secondo quanto stabilito dall’emendamento del governo alla manovra, a procedere al taglio dei salari dei dipendenti di Camera e Senato sarà il Parlamento anzichè il governo. Il compito in realtà spettava proprio a quest’ultimo stando al testo del decreto approvato dal Consiglio dei ministri e di conseguenza sarebbe dovuta essere la squadra di governo ad apportare dette modifiche sulla base dei risultati della commissione Giovannini circa la retribuzione media di un politico a livello europeo. I tempi per attuare i tagli, tuttavia dovranno essere brevi. Infatti, secondo un emendamento presentato in Commissione Bilancio e Finanze della Camera stamane, se entro il 31 dicembre 2011 la commissione con alla guida il presidente dell’Istat non dovesse aver terminato il dossier circa il confronto Ue sugli stipendi dei titolari delle cariche elettive e dei vertici delle pubbliche amministrazioni, “Parlamento e Governo, ciascuno nell’ambito delle proprie attribuzioni, assumono immediate iniziative idonee” ad attuarlo.

Per quanto riguarda il fronte delle province, un secondo emendamento predispone che tutti gli organi in carica operanti a tale livello decadranno in data 31 marzo 2013. Le loro funzioni dovevano essere trasferite, ai Comuni, inizialmente in data 30 aprile, in realtà ciò avverrà dal 31 dicembre 2012.

Intanto, dopo il primo giorno di mobilitazione generale da parte dei sindacati cui seguiranno altre numerose proteste, Mario Monti ha eretto un muro a tutela del suo decreto e, ancora una volta, rimarca l’urgenza della situazione e delle scelte, lasciando invariati i saldi e la natura strtturale di una manovra che si ripercuoterà gravemente su tanti italiani, specie delle fasce sociali medie e basse. Il Professore entro la prossima settimana dovrà sistemare dieci miliardi in titoli di Stato e dovrà farlo a tassi sostenibili per le finanze pubbliche.

L.B.