
ROMA NATALE 2011– Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha fatto togliere l’albero stilizzato di cartapesta che il 7 dicembre era stato montato nel mezzo di Piazza Venezia (una delle più belle piazze della capitale) con sullo sfondo il magnifico Altare della Patria.
L’albero considerato ecologico e patriottico ha avuto vita breve, visto che ha fatto ‘mostra’ di se solo per 24 ore. Ed è durato così poco perché alla vista di quello che lo stesso primo cittadino ha considerato un orrore, ne ha subito ordinato la rimozione e la sostituzione con un albero di Natale tradizionale.
I cittadini di Roma si domandano, chi ha controllato il progetto non si è accorto che per una piazza così importante quella specie di ‘cono gelato rovesciato’ avrebbe ancora di più messo in evidenza la sua inadeguatezza?
Per chi volesse ammirare tale ‘mostruosità’ può ancora farlo (si fa per dire) visto che l’albero di Natale è stato rimontato nella zona dell’EUR in un angolo dove Piazza dell’Agricoltura si incontra con Viale Ciro il Grande. Di giorno passa quasi inosservato se non fosse per la fascia tricolore che l’avvolge a spirale, perché il resto del ‘cono gelato’va a sparire mimetizzandosi con il palazzo che gli fa da sfondo. La sera con le luci migliora, ma quando viene acceso in quel punto non passa un’anima (in quella strada ci sono gli uffici e la sede centrale dell’INPS che chiude alle 17,00) e rimane solo un oggetto insignificante che non esprime quell’aria di festosità che il Natale dovrebbe regalare.

Speriamo, come ha dichiarato Alemanno, che questa spesa inopportuna non gravi sulle tasche dei cittadini romani.
Roberta Parisi