Lega Nord, dura protesta in Senato. Umberto Bossi: “E’ una cosa normale, l’Italia è in difficoltà”

 

LEGA NORD – La Lega Nord aveva promesso una dura opposizione contro l’esecutivo tecnico asceso al Parlamento senza i voti dei cittadini e contro la manovra Monti. E così è stato. Il presidente del Senato Renato Schifani è stato costretto a interrompere la seduta per via della protesta inscenata dai senatori leghisti, che più volte hanno alzato la voce e i cartelli contro il professor Monti che stava illustrando l’ultimo vertice europeo. Ad alzare il polverone ci pensa Angela Maraventano che interrompe il discorso del premier gridando: “Parla piuttosto di pensioni!”. Monti s’interrompe e si ferma ad ascoltare, mentre i senatori dell’opposizione invitano la leghista a tacere. Ma ormai la scintilla è stata innescata e a gettar benzina sul fuoco provvede il capogruppo del Carroccio Federico Bricolo che si alza dal banco e urla “Vergogna! Vergogna!” verso l’esecutivo. Il presidente di Palazzo Madama, Renato Schifani, tenta invano di riportare la calma, ma la protesta padana è ormai avviata e si alzano cartelli con scritto “Basta tasse!”, “Non è una manovra, ma una rapina!” e “Giù le mani dalle pensioni!”. I più scalmanati sono Bricolo e Roberto Calderoli che tendono le braccia in alto per evitare alle commesse di prendere i cartelli, mentre Enrico Montani respinge gli inviti alla calma di Schifani gridando “Pagliaccio! Pagliaccio” e poi “Ma vai a cagare!”. Mario Monti e i suoi ministri restano perplessi, quasi non credono ai loro occhi, e Schifani decide di sospendere la seduta.

Il Senatur Umberto Bossi minimizza le proteste e appoggia la linea dei suoi uomini: “È una cosa normale. Il Paese mi sembra in difficoltà” e la manovra del governo Monti “non serve a niente, perchè non crea posti di lavoro” e aggiunge di avere a cuore soltanto le sorti della Padania, che vorrebbe agganciare alla moneta tedesca. Sull’alleanza con il Pdl sembra voler lasciare una porta aperta a Silvio Berlusconi: “Senza spalle contadine forti come quelle della Lega, Berlusconi si sentirà perso… Deve dare l’esempio in aula – conclude il Senatur- le cose si conquistano”.

 

Luigi Ciamburro