Silvio Berlusconi: “Voglio un Milan in stile Barcellona”

 

SILVIO BERLUSCONI – Al Padiglione Reale della stazione centrale di Milano la società rossonera si è raccolta per la tradizionale cena di Natale, dove è stato presente anche l’ex premier Silvio Berlusconi. Ai microfoni di Sky Sport24 il Cavaliere ha annunciato il suo imminente ritorno al vertice di via Turati, parla di Carlos Tevez, del Milan di Massimiliano Allegri e del sogno di vedere i suoi campioni giocare come il Barcellona di Josep Guardiola.

Tutto pronto per il mercato acquisti di gennaio e per l’assalto all’asso argentino del Manchester City, che rischia di scivolare nelle mani del Paris Saint Germain dell’ex Leonardo: “Il Milan rappresenta il prestigio e la possibilità di conquistare il Pallone d’oro. Il Paris Saint Germain rappresenta il forte introito economico”. La squadra d’Oltralpe ha offerto 25 milioni di euro subito per il suo cartellino e se Tevez dovesse scegliere questa strada per i rossoneri non sarebbe di certo una tragedia immane poichè “il Milan ha già una rosa molto ampia, ci sono giocatori come Thiago Silva che possono ricoprire più ruoli. Può fare il centrocampista e, con la classe che ha, anche il centravanti. Io – ha proseguito Berlusconi – faccio sforzi eccezionali, il Milan è costato 50 milioni di euro all’anno nelle ultime stagioni. Credo che nell’anno passato sia costato 90 milioni. Io ho agito sempre con estrema generosità, eccessiva”.

Tant’è che oggi il Milan può vantare altrettanti campioni quanto il Barcellona, manca solo l’armonia di gioco che caratterizza i blaugrana, con quel loro fitto fraseggio fatto di passaggi brevi e veloci: “Io lo facevo quando allenavo i ragazzini tra i dilettanti – ha affermato il Cavaliere -. Al Milan credo che manchi la volontà di creare un gioco lontano dal calcio tradizionale. Ma non si può dire che la squadra stia male in campo. Il tecnico è d’accordo con me, ma ci sono abitudini spontanee che vengono fuori durante la partita. Allegri – ha concluso Berlusconi – va benissimo, il rinnovo del contratto del tecnico non è in discussione. Si è già deciso di farlo”.

 

Luigi Ciamburro