Spagna: cresce il tasso di violenza scolastica in Andalusia. La difesa dei professori

Aula ScolasticaVIOLENZA SCOLASTICA IN ANDALUSIA – Cresce in Andalusia il tasso di violenza all’interno delle scuole, in netto contrasto con la tendenza nazionale che registra una diminuzione del 10% di tali episodi; fanno eccezione le province di Huelva e Córdoba, mentre a Cádiz e Almería sono raddoppiati gli atti violenti in ambito scolastico. Protagonisti di tali episodi alunni sempre più piccoli che frequentano le scuole elementari; tra le cause la cattiva influenza dei modelli di riferimento, il “considerevole aumento della violenza esercitata dai familiari e dai parenti attraverso insulti, minacce, molestie, false denunce e aggressioni”.

Questo quanto riferito dal Difensore del Professore, un servizio a disposizione dei docenti creato dal sindacato indipendente ANPE nel 2005; il sindacato, che difende i diritti della categoria, avverte che “i docenti andalusi meritano la massima protezione giuridica, come i loro colleghi di altri territori” e che le aggressioni a loro inflitte sono considerate un vero e proprio crimine. Il Difensore del Professore è un servizio di attenzione immediata e gratuita cui possono rivolgersi tutti quei docenti vittime di violenza o situazioni di conflitto nelle classi, nato per dare risalto ad un fenomeno troppo spesso sottovalutato; l’istituzione di tale ente ha comportato un aumento delle segnalazioni di episodi violenti durante l’ultimo anno scolastico; 146 i casi segnalati dagli insegnanti delle scuole elementari, contro i 108 delle scuole superiori.

L’associazione ha seguito 271 casi nell’anno scolastico 2010/2011, un 30% in più rispetto all’anno precedente. Tali numeri sono, secondo Francisco Padilla, responsabile di ANPE in Andalusia, “intimamente relazionati con il considerevole aumento della violenza esercitata dai familiari e parenti degli alunni”; 202 le consulte per molestie, mancanze di rispetto, insulti e minacce; 54 per false denunce e accuse; 11 per aggressione; 4 per danni alle proprietà. Da parte loro i docenti avvisano che “se il Governo andaluso trascurerà il problema, non farà altro che aggravarlo.”

Accanto all’influenza familiare, Padilla evidenzia un altro fattore come causa della conflittualità nelle aule della comunità andalusa: “Il Consiglio di Educazione della Giunta Andalusa da anni disattende la nostra rivendicazione di una Legge di Autorità del Professorato simile a quella che stanno avviando in altre comunità autonome”.

 

Sveva Valenti