Crisi, Napolitano esorta il mondo politico a lavorare per salvare la moneta unica

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

CRISI: NAPOLITANO CHIEDE A MONDO POLITICO DI SALVARE L’EURO – Ha parlato soprattutto di crisi e di Europa il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, intervenendo oggi alla convention degli ambasciatori italiani organizzata a Roma presso la sede della Farnesina. Il capo dello Stato ha sottolineato prima di tutto che l’Italia sta scontando “anche le conseguenze della contraddittorietà e dell’angustia delle risposte date dall’Unione, nel corso del 2011, alla crisi dell’Eurozona” e che quindi questo, come si ripete da mesi, è il momento dei sacrifici. Il presidente precisa che il mondo politico e istituzionale deve lavorare e fare il possibile sia per rafforzare l’euro che per irrobustire i vincoli e i legami all’interno dell’Ue.

“Siamo chiamati a fare scelte severe e coraggiose a casa nostra – spiega – e insieme a concorrere a soluzioni organiche di consolidamento della moneta unica, di rafforzamento della governance economica e del potenziale di crescita dell’Unione. Come si è visto nelle ultime settimane questo contributo possiamo metterci in grado di darlo effettivamente e di vederlo riconosciuto”. “Siamo ancora immersi in una crisi – ha aggiunto – che è inscindibilmente italiana ed europea. Sappiamo come per l’Italia l’abnorme debito pubblico accumulatosi nei decenni sia divenuto, nel ritardo o nell’insufficienza di politiche capaci di intaccarlo decisamente, un elemento di fragilità tale da esporci al rischio di un drammatico disastro finanziario”.

Napolitano comunque ha sottolineato la sua fiducia nelle potenzialità del nostro Paese e nelle possibilità dell’economia italiana di risollevarsi, spiegandoche questa stessa fiducia è “fondata su forti ragioni, nella nostra capacità di superare” le sfide che ora si presentano “come altre non meno ardue che abbiamo già superato”.

Redazione online