
FRANCIA: RECORD DETENUTI PRIGIONI – Il numero di detenuti nelle prigioni francesi ha raggiunto il 1 dicembre un nuovo record storico, con 65.262 persone incarcerate, secondo le statistiche mensili dell’amministrazione penitenziaria (AP), pubblicate giovedì. Il precedente record era stato di 64.971 detenuti, raggiunto il 1 giugno scorso. Il primo dicembre, dunque, 65.262 persone risultavano detenute nelle carceri transalpine, numero che fa registrare un aumento del 6,2 % in rapporto al primo dicembre dello scorso anno e dello 0.9 % rispetto al primo novembre 2011.
Le carceri francesi contano in totale 57.255 posti, ma allo stato attuale esse risultano nettamente sovrappopolate, con un tasso di occupazione del 113% registrato il primo novembre scorso. 16.587 è il numero delle persone in attesa di giudizio, ovvero il 25.4% della popolazione carceraria. I minori reclusi sono 750, in aumento dell’8,7 % in rapporto al mese scorso (690). In totale, questi ultimi rappresentano un 1,1 % dei detenuti reclusi. Il primo dicembre 2011, infine, 10.698 persone detenute beneficiavano di un alleggerimento della pena (libertà condizionata, braccialetto elettronico, ecc.), dispositivo che risulta anch’esso in progressivo aumento negli ultimi due anni.
Le carceri francesi contano oggi 57.255 posti, dopo che numerosi altri stabilimenti carcerari sono stati aperti in svariate regioni del paese fra il 2009 ed il 2011. La costruzione di queste nuove strutture carcerarie ha rappresentato in tre anni un aumento del 12,3% della capacità operativa delle carceri francesi. Il governo, inoltre, prevede la costruzione di altri 20.000 posti entro il 2017, nell’ottica di giungere ad una capacità operativa totale di 80.000 posti.
L’Osservatorio internazionale delle prigioni (OIP) ha tuttavia invitato i parlamentari transalpini a votare contro la legge di programmazioni che prevede questo nuovo allargamento delle strutture carcerarie francesi, giudicato “costoso da un punto di vista economico” e “contro produttivo in termini di prevenzione della recidività”. L’OIP ha inoltre dichiarato che, nonostante la costruzione di nuovi centri di detenzione, in Francia le condizioni di vita dei carcerati negli ultimi sei anni non sono affatto migliorate.
Flavia Lucidi